domenica 5 gennaio 2014

La sirena che ignorava l'amore.

Mi ricordo di quando vidi la sirena.

Se ne stava seduta sulla spiaggia guardando nel vento.
Era bella come solo qualcosa che non esiste può esserlo.
Le chiesi cosa faceva lì seduta, perché non si trovasse in mare.

Lei mi rispose che in mare non c’era più nulla che la potesse rendere felice.
Aveva visto tutto, raccolto ogni perla e nuotato fra tutte le correnti. 
Non era più felice perché non c’era più nulla da scoprire tra quelle onde. 
Mi disse che aveva tanto sentire parlare di questo posto magico pieno di grandi città ed avventure, persone incredibili e tramonti interminabili.

Io le raccontai della parte di mondo che conoscevo, delle colline, delle fronde degli alberi e delle notti d’estate.

Parlammo per ore.

Calò la sera.

Quando le dissi che mi ero innamorato di lei mi chiese cosa fosse questa cosa chiamata amore.
Glielo dissi. Le spiegai del cuore che batte veloce, del respiro che manca, della mente che non trova pace e del sonno che viene meno.


Lei mi accarezzò il viso e se ne tornò in fondo al mare....



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